La Rotonda torna ad attivare lo spazio pubblico con pratiche comunitarie che si contaminano.
Parola chiave: collaborare.
A settembre lo sviluppo di comunità di via Alessandria attiva spazi, cittadini e cittadine, luoghi e professionisti per costruire comunità attraverso l’arte.
Cominciamo con Filippo Plancher & Cooperativa Teatrale Prometeo il teatro comunitario
̀, , ‘… Tutti grandi temi, che il teatro può aiutare a sviluppare, sviscerare, comunicare.
Il teatro, attraverso le sue diverse espressioni, è capace di toccare il tema fondamentale dell’identità. Affermando e oggettivando la propria identità è possibile attivare un processo di auto-riconoscimento che porta a una comprensione più profonda di se stessi e degli altri.
dal 2 al 6 ottobre e dal 9 al 13 ottobre
LaRotonda, Via Alessandria 47/b
Info e iscrizioni (entro il 20 settembre): info@prometeo.coop
Proseguiamo con RIPIGLINO ∞ intrecciare il cambiamento insieme x BAW: Bolzano Art Weeks
“ci richiediamo l’un l’altro in collaborazioni e combinazioni inaspettate”.
Donna Haraway
Laboratori e interventi ludici a cura degli studenti del MA Eco-Social Design e delle OfficineVispa di Bolzano Don Bosco
Domenica, 8.10.23, 15:30-20:00 Workshops & Interventionen
La Rotonda – OfficineVispa / Via Alessandria, 47B, 39100 Bolzano
15:50 Opening & Visita guidata
18:00 Abitare Stanca: Manifesto per politiche abitative trasformative
18:30 Aperitivo lungo & Musica
“String Figures”, è il gioco conosciuto in italiano con il nome di “ripiglino”. Una persona tende una corda chiusa tra le dita, la persona successiva la sostituisce e la incrocia in modo da creare un disegno, che a sua volta viene ripreso e modificato da un’altra persona ancora. In questa interazione tra due o più individui, emergono schemi sempre più complessi. L’intrecciare di fili è stato il leitmotiv del progetto che studenti e docent*/ricercator* hanno sviluppato insieme alla cooperativa sociale OfficineVispa e ad altri attori di Bolzano Don Bosco.
In questo spirito sono stati affrontati temi seri in modo umile e giocoso, per attivare, ispirare, facilitare la co-creazione, generare esperienze di micro-utopie… Spazio pubblico per le persone, beni comuni urbani, empowerment sociale, sovranità alimentare, edilizia sociale, economia circolare, biodiversità, pedagogia politica e giovani. Questi sono stati i temi con cui gli studenti si sono confrontati – in dialoghi collettivi, interventi creativi e laboratori. Passo dopo passo hanno sviluppato formati per workshop e interventi nello spazio pubblico, che in un modo o nell’altro mettono insieme persone, idee e strumenti per “fare qualcosa”. In tutta la loro diversità, ogni progetto mira a facilitare collaborazioni e la bella esperienza che è possibile fare qualcosa insieme. Imparare insieme in modi che si sentono liberi, leggeri e responsabilizzanti. Non è cosa da poco in tempi che tendono ad esautorare le persone, portandole a ritirarsi, isolarsi e soprattutto a rinunciare all’idea di poter cambiare le cose insieme. Fare qualcosa insieme significa agire diversamente all’interno di sistemi che ci riducono a essere concorrenti nel lavoro, nella scuola, nei consumi e persino nel tempo libero. In sintesi, può diventare un approccio per non perdere del tutto la speranza.
Cambiamo il gioco! Giochiamo!